Fashion show a Palazzo Ferrajoli, Le salone de la Mode
Che bello poter partecipare ad eventi come quello tenutosi Domenica scorsa a Palazzo Ferrajoli.
Il posto era degno dell’evento e del nome “Le salone de la Mode” , ricordava i salotti dell’800. Lo scopo era quello di riproporre quello che ormai da anni è famoso in tutto il mondo e ricercatissimo “Madre in Italy”.
Prima della sfilata era possibile fare un giro per le stanze, una collegata con l`altra, dove in ognuna c`era un piccolo spazio allestito, dove ogni artista aveva ricreato una piccola postazione simile a quella di lavoro delle creazioni,per mostrarne alcuni processi. Dai disegni degli abiti al cappelo di rose vere, dai gioielli di pietra vulcanica a splendide borse di coccodrillo. Ma la differenza l’hanno fatta le stiliste. Gli abiti proposti hanno fatto sognare ogni donna che si trovava in quella sala !
La stilista Laura Froio ha incantato tutti con i suoi elegantissimi abiti, dei quali spiccavano i corpetti molto curati con perle o pizzo, decorazioni che si sposavano benissimo con i tessuti scelti per la gonna. Ma l`abito da sposa era il must glamour ! Elegante e sobrio, molto bello,in particolar modo, il pizzo che copriva ma lasciava trasparire. Barbara Galimberti mi ha fatta innamorare del look un po vintage con guanti eleganti e quello che mi é piaciuto di piú,le gonne degli abiti con gli strascichi, tutte particolarissime.
L`atelier “C`era una volta” di Sarah Taschin ha presentato abiti con gonne morbide e leggere,colori teneri arricchiti con corpetti di fiori. Ma la vera particolarità erano i copricapi, con linee che erano un mix tra L’Orientale e l’eleganza europea, di gran gusto. La sfilata é terminata con il marchio “Nouvelle Couture” già presentato a Parigi il 25 gennaio scorso. La designer, 24 anni, è australiana di origini libanesi, che ha presentato un immagine di donna sofisticata , originale e alla ricerca della perfezione. Gli abiti puntavano ad una donna presentata come un gioiello prezioso con un equilibrio armonico. Eleganza e sofisticatezza erano gli elementi spiccanti.
Un evento che ha fatto sognare ed innamorare nuovamente dei tessuti e dei particolari. La gioia di poter dire di aver visto dei grandi della sartoria italiana !
Articolo a cura di Olesya Morsina, seguitela su instagram @olesya_morsina o su facebook alla pagina “first lady” oppure ancora al sito www.ladyolesya.wordpress.com